ARCO NORMANNO A SAN GIOVANNI IN FIORE
L' Arco normanno del 1200 realizzato nel periodo contemporaneo all'Abbazia Florense, l'Arco florense è oggi, insieme all'abbazia stessa il simbolo della città di San Giovanni in Fiore, nonché uno dei monumenti della cittadina.
Venne realizzato agli inizi del XIII secolo, ed era la porta d'accesso dell'originario impianto murario del complesso monastico florense, che oltre all'abbazia era formato da una serie di edifici attigui ad essa, quali le officine, le cucine, la falegnameria e il ricovero degli attrezzi, oltre alcuni edifici utilizzati per il riposo e per il ricovero di chi giungeva al monastero
L'arco normanno si presenta a forma di sesto ogivale, e sicuramente risale all'epoca in cui il borgo monastico era sotto la dominazione dei Normanni, nel XII secolo. Le mura e soprattutto gli archi, erano stati fatti erigere intorno al borgo monastico, e oltre a fungere da porte d'accesso di protezione, avevano certamente anche la funzione di confini urbano extraterritoriale, oltrepassando i quali si era immuni da ogni pena inflitta dalla Corte Giudiziaria Normanna.
Il Monumento ai caduti di Monongah è l'ultimo monumento, ad oggi, eretto nel comune di San Giovanni in Fiore. Fatto costruire da maestri scalpellini locali, sotto proposta e direzione della Regione Calabria, per commemorare il centenario della tragedia, il monumento fu poi consegnato alla città di San Giovanni in Fiore, quale paese calabrese con la maggior perdita di cittadini subita nella sciagura del 6 dicembre del 1907. Molti dei 956 morti nella più grave sciagura mineraria mai accaduta negli Stati Uniti d'America (Monongah, Virginia Occidentale, 6 dicembre 1907) erano infatti emigranti provenienti da San Giovanni in Fiore, oltre che da altre cittadine della Calabria, dell'Abruzzo e del Molise. Il monumento è stato visitato dal governatore del Virginia Occidentale, Joe Manchin III, nel 2004 che vi ha deposto una corona di fiori.
Sul luogo della cattura dei Fratelli Bandiera, nel 1909 venne innalzato un cippo in granito silano, comunemente chiamato Cippo della Stragola, commemorativo delle eroiche gesta dei fratelli veneziani. Il cippo si trova in località “Stragola” a circa 10 km dal centro abitato della cittadina. Il monumento, realizzato completamente con granito silano, fu eretto da parte della cooperativa "Fratelli Bandiera", per conto della famiglia Lopez, la famiglia che ospito due dei rivoltosi catturati nel 1844. Con l'erezione del cippo, la famiglie intese mettere a tacere, le polemiche che incalzavano dall'Unità d'Italia, e che puntualmente venivano fomentate da politici del luogo
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ARCO NORMANNO A SAN GIOVANNI IN FIORE
Informazioni article by:NETWORK PORTALI, Pisa