PIEVE SAN GIOVANNI MAGGIORE FIRENZE
La pieve è ricordata nel 934, ma l'attuale chiesa è il risultato di una ricostruzione del XII–XIII secolo, con pianta a tre navate divise da colonne e pilastri quadrangolari e una sola, grande abside semicircolare. Alla monumentalità spaziale corrisponde una sobria decorazione dei capitelli interni, con volute angolari e foglie stilizzate. Originale è anche il campanile in cotto a pianta esagonale irregolare, impostato sull'abside e aperto da cinque piani sovrapposti di monofore e bifore.
All'altare maggiore Crocifisso ligneo del XVI secolo. Le pitture dell'abside sono di Galileo Chini (1906).
Agli altari laterali e sui pilastri si trovano alcune opere, in parte nella loro collocazione originale, in parte confluite in seguito da altri edifici, che costituiscono un insieme di altissimo livello di testimonianze artistiche.
Sulla controfacciata sono stati recentemente collocati la Madonna col Bambino e i santi Giovanni battista e Tommaso attribuita al giovane Piero di Cosimo (dal Santuario del Santissimo Crocifisso dei Miracoli) e la Pentecoste di Jacopo Vignali.
Nella navata destra la Pietà di Cesare Velli (1591), il San Giovanni Battista di Galileo Chini (1950) sormontato da una lunetta di Salvatore Cipolla (2000), e la Madonna con santi attribuita a Jacopo Vignali.
Nella navata sinistra una Madonna tra i santi Antonio abate e da Padova di scuola fiorentina del XVII secolo, la Vergine e i ss. Domenico e Francesco che intercedono presso Cristo di Matteo Rosselli,i Santi Benedetto, Sebastiano e Domenico del Bacchiacca (con Angeli nella lunetta) e la Madonna in gloria e santi di Jacopo Vignali.
Nel presbiterio la Madonna col Bambino su tavola attribuita a Giotto, una Madonna in trono di Agnolo Gaddi, la Madonna col Bambino di Niccolò di Pietro Gerini e una Croce dipinta della fine del XIV secolo, di scuola fiorentina prossima a Lorenzo Monaco.
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PIEVE SAN GIOVANNI MAGGIORE FIRENZE
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